Nello spasmo della visione. Miss Candace Hilligoss’flickering halo (2011) di Scacchioli-Core

Autori

  • Giulio Latini Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Abstract

Originato entro l’estensivo perimetro esperienziale del found footage film, Miss Candace Hilligoss' flickering halo (2011) di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core selezionato in concorso, nel 2011, nella sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia così come in un considerevole numero di altri festival internazionali, conseguendo molti premi – a partire dalle iniziali battute della sua ipercinetica tessitura esibisce caratteri inequivoci circa una processualità di investimento segnico ottico-sonoro di notevole profilo, articolando lungo i suoi circa 14 minuti una scrittura antitetica e destabilizzante rispetto alla linearità dei modelli rappresentativi filmici, alle sue grammatiche e retoriche, ai suoi portati più o meno prevedibili. E dove il principale gradiente abilitato nell’esercizio discorsivo, lo sfarfallio (effetto flicker), l’intermittenza delle immagini (cara all’esperienza cinematografica strutturalista degli anni Sessanta, da Peter Kubelka a Paul Sharits e a Tony Conrad), diviene il perno dinamico di un’acuminata esplorazione performativa sul quadrante della percezione, sulla relazione complessa tra sguardo (e ascolto), immagine e senso entro una determinazione di coordinate spazio-temporali che non contraggono più debito alcuno con quelle convenzionalmente offerte alla fruizione spettatoriale. Pervenendo limpidamente a testimoniare come espressività, riflessività, emozionalità, a partire dalla decisa ed originale sollecitazione di una manciata di residui di quello sterminato archivio del visibile (e dell’udibile) novecentesco che ha nome cinema, possono continuare a manifestarsi non poco intensamente incrociando sguardi/ascolti non ancora del tutto saturati, territori immaginativi non ancora del tutto colonizzati.

Biografia autore

Giulio Latini, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Giulio Latini insegna Comunicazione multimediale all’Università di Roma “Tor Vergata”. Nell’ultimo ventennio ha tenuto corsi, seminari, relazioni, comunicazioni sul linguaggio audiovisivo e multimediale presso le seguenti Università ed istituzioni culturali italiane e straniere: Università di Urbino, Università di Siena, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Roma Tre, Università di Torino, Università di Camerino, Nuova Università del Cinema e della Televisione (Cinecittà Studios), Université Charles De Gaulle – Lille 3 (Francia), Centre for Music & Technology Sibelius Academy (Helsinki, Finlandia), Società Geografica Italiana, Fondazione Palazzo Strozzi (Firenze), Istituto Italo-Latino Americano (Roma), MACRO (Roma) ecc. Dal 1987 è regista di video e documentari selezionati in rassegne cinematografiche internazionali (Festival International de programmes audiovisuels-Biarritz, Mip’Doc-Cannes, International Documentary Film Festival-IDFA-Amsterdam, Biennale Musica di Venezia, Festival del Cinema di Roma ecc.) e trasmessi da televisioni italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni monografiche: L’immagine sonora. Caratteri essenziali del suono cinematografico (2006), Forme digitali (2007), Al di là della notte. Figure d’Oriente nell’arte video di Robert Cahen (2009), L’energia e lo sguardo. Il cinema dell’Eni e i documentari di Gilbert Bovay (2011).

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Pubblicato

29 nov 2013

Come citare

Latini, G. «Nello spasmo della visione. Miss Candace Hilligoss’flickering halo (2011) di Scacchioli-Core». Testo e Senso, n. 14, novembre 2013, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/268.

Fascicolo

Sezione

Intermedia