Testo e Senso https://testoesenso.it/index.php/testoesenso <p><em>Testo e Senso</em> è una rivista scientifica interdisciplinare nata nel 1998 presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Si occupa di testi, di media vecchi e nuovi e dei sistemi culturali che da essi derivano e assume come tema centrale la riflessione intorno al problema di un nuovo statuto delle discipline legate al testo. Nel farlo, si affida a una pluralità di punti di vista e di interazioni teoriche e metodologiche che vanno dalla teoria e critica letteraria, alla filologia, alla linguistica, agli studi culturali, ai communication studies, alle scienze cognitive, alle neuroscienze, alle digital humanities.</p> it-IT paolo.sordi@uniroma2.it (Testo e Senso) paolo.sordi@uniroma2.it (Paolo Sordi) Mon, 12 Dec 2022 15:38:57 +0000 OJS 3.3.0.11 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Forestierismi e linguaggio giuridico contemporaneo: gli atti degli avvocati https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/585 <div> <p class="Corpotestodopotitolo">Dopo un <em>excursus </em>sulla componente esogena nel linguaggio giuridico, il lavoro si concentra sull’analisi dei prestiti presenti in una tipologia di testo giuridico fino a ora poco esplorata, gli scritti processuali degli avvocati. Per tale scopo si è spogliato e esaminato un campione rappresentativo di atti di parte tratto dal <em>corpus </em>del PRIN 2017 <em>AttiChiari</em>.</p> </div> Francesca Fusco Copyright (c) 2022 Francesca Fusco https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/585 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Erotismo e comique all’ombra delle cattedrali: i fabliaux medievali https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/572 <p>Se è noto che l’orizzonte religioso e culturale dell’uomo del Medioevo individua il corpo come sede del peccato e del male, è altrettanto noto che, con lo sviluppo delle città e della civiltà mercantile, si attua un processo di rivalutazione della sessualità, alla quale sono conferiti nuovi significati e valori. In tale contesto<em>, </em>del quale i recenti studi hanno rivelato la mobilità e varietà, a partire dal XII secolo si afferma il nuovo genere letterario dei <em>fabliaux</em>, diffuso dapprima in Francia e poi in tutta Europa: aneddoti e racconti in versi destinati principalmente a far ridere, attraverso la rappresentazione satirica e grottesca di tutta la società medievale. I <em>fabliaux</em> narrano con versi allusivi e audaci, ma sempre in maniera umoristica e satirica, i vizi e i peccati commessi per lo più da preti e monaci i quali diventano, insieme a dame tutt’altro che caste, e a mariti ignari e sprovveduti, i protagonisti di una cospicua produzione di aneddoti e racconti popolari. La finalità di questo articolo è stata quella di esaminare le traduzioni italiane di due studiosi del medioevo, Rosanna Brusegan e Alessandro Barbero, con particolare attenzione alla resa esplicita di termini osceni.</p> Ciro Ranisi Copyright (c) 2022 Ciro Ranisi https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/572 Fri, 13 Jan 2023 00:00:00 +0000 Mancano dita https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/601 Gianluca Paciucci Copyright (c) 2022 Gianluca Paciucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/601 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Chi muore se muore Jack Hirschman https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/605 Gianluca Paciucci Copyright (c) 2022 Gianluca Paciucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/605 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Robert Hollander in memoriam https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/616 Claude Cazalé Bérard Copyright (c) 2022 Claude Cazalé Bérard https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/616 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Quasimodo e gli Epigrammi https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/618 <p>A partire dall’analisi dei salaci, e spesso duramente satirici e pungenti, <em>Epigrammi</em>di Quasimodo, perlopiù editi postumi in volume (nel 2004) da Giovanna Musolini, l’autore richiama la fortuna che l’epigramma ha riscontrato anche in altri grandi autori, più o meno coevi a Quasimodo, tra cui Montale e Pasolini.</p> <p>&nbsp;</p> Emerico Giachery Copyright (c) 2022 Emerico Giachery https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/618 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Per Greta Weinfeld-Ferušić https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/614 Gianluca Paciucci Copyright (c) 2022 Gianluca Paciucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/614 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Modi di Lettura e risposte d’Identità di Carlo Alberto Augieri https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/603 Raul Mordenti Copyright (c) 2022 Raul Mordenti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/603 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Il giardino segreto del Vaticano https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/569 <p class="western"><span style="font-family: Palatino Linotype, serif;"><span style="font-size: small;">Recensione a Marco R. Bettoni Pojaghi, </span></span><span lang="it-IT"><span style="font-family: Palatino Linotype, serif;"><span style="font-size: small;"><em>Il camposanto teutonico</em></span></span></span><span lang="it-IT"><span style="font-family: Palatino Linotype, serif;"><span style="font-size: small;">, Roma, Pagine, 2018, pp. 192.</span></span></span></p> Letizia Aggravi Copyright (c) 2022 Letizia Aggravi https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/569 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 La poesia di Edith Bruck https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/604 Raul Mordenti Copyright (c) 2022 Raul Mordenti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/604 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 De Martino e la letteratura https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/620 Annalisa Pagliuso Copyright (c) 2022 Annalisa Pagliuso https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/620 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Paolo Ferrero (a cura di), Panzieri, l'iniziatore dell'altra sinistra https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/547 Sergio Dalmasso Copyright (c) 2022 Sergio Dalmasso https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/547 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 La coscienza è un istinto https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/592 Federica Orlandi Copyright (c) 2022 Federica Orlandi https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/592 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 In divam Genevram Lutiam di Bernardo Ilicino https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/612 Carmine Chiodo Copyright (c) 2022 Carmine Chiodo https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/612 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Il raggio di luce e la mitezza: una lettura del Paradiso dantesco https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/564 <p>La metafora della luce è considerata fra quelle “metaforiche” che Blumenberg definisce “assolute”, in quanto capaci di rappresentare il “tutto” del mondo, altrimenti inesprimibile. La luce e i termini ad essa correlati costituiscono forse il campo semantico più prolifico nella costruzione simbolica dell’immaginario umano e si configura come un archetipo fondamentale, a cui la lingua attinge fin dagli albori della letteratura universale.&nbsp; Nel suo libro Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro, La Porta compie una lettura originale del Paradiso di Dante, percorrendo un viaggio, che a tratti può apparire temerario ma sempre brillantemente giustificato, attraverso le immagini metaforiche che attingono al campo semantico della luce e che innervano la Terza Cantica, con uno sguardo attento a ciò che possono comunicare al nostro mondo post-contemporaneo.</p> <p>&nbsp;</p> Anna Maria Rossi Copyright (c) 2022 Anna Maria Rossi https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/564 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Aristofane a Scampia: la “non scuola” di Marco Martinelli https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/584 Pamela Parenti Copyright (c) 2022 Pamela Parenti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/584 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Nel Nome di Dante di Marco Martinelli https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/582 Pamela Parenti Copyright (c) 2022 Pamela Parenti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/582 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 I processi mentali come movimenti melodici. Per una nuova interpretazione delle scienze cognitive https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/606 Roberta Gambardella Copyright (c) 2022 Roberta Gambardella https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/606 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 L'amore assurdo di Josip Osti https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/613 Gianluca Paciucci Copyright (c) 2022 Gianluca Paciucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/613 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 L'Ultima poesia https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/588 Annalisa Pagliuso Copyright (c) 2022 Annalisa Pagliuso https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/588 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Recensione a Manitas di Gianni Vacchelli https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/607 Paolo Leoncini Copyright (c) 2022 Paolo Leoncini https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/607 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Neurogenesi del tifo calcistico: il caso di Osvaldo Soriano https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/595 <p>La teoria formulata da Norbert Elias e da Eric Dunnung, secondo cui gli sport moderni hanno preso forma nel secolo diciannovesimo come strumento di controllo degli impulsi aggressivi e per consentire agli Stati-Nazione una centralizzazione delle principali funzioni sociali, ha goduto di grande autorevolezza. Negli ultimi anni tuttavia neuro-scienziati e cognitivisti hanno condotto molti test ottenendo prove indubitabili circa la funzione empatica e interconnessiva esercitata soprattutto dal football nei tifosi: il calcio costituirebbe non una forma di censura della violenza, ma un prezioso agone in cui apprendere gli stili comportamentali e cognitivi della condivisione. L’opera dello scrittore argentino Osvaldo Soriano mostra, prima dei neuroscienziati, come nella rappresentazione del calcio prevalgano sempre le relazioni sugli agenti che le promuovono.</p> Stefano Calabrese Copyright (c) 2022 Stefano Calabrese https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/595 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Rachel Bespaloff, forza e bellezza, guerra e pace. Una lettura dell’Iliade https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/571 <p>Molti dati biografici, e un percorso parallelo verso un esilio senza ritorno, invitano ad accostare le due letture dell’<em>Iliade</em> di Rachel Bespaloff (1895 – 1949) e di Simone Weil (1909 – 1943), due intellettuali, ebree, appassionate lettrici di filosofia e studiose di cultura antica, scrittrici non accademiche, pensatrici fuori norma impegnate nelle problematiche del tempo, lucide osservatrici delle crisi politiche e dei conflitti degli anni Trenta. Eppure profondamente divergenti, una dall’altra, nelle loro scelte etiche e ideologiche, in particolare nell’interpretazione del testo omerico scelto a paradigma di un mondo precipitato nella guerra. Rachel Bespaloff e Simone Weil avrebbero potuto incontrarsi in varie occasioni, nonostante la differenza di età: a Parigi, dove frequentarono gli stessi ambienti, a Marsiglia dove aspettarono di ottenere un visto per emigrare in America, oppure a New York, dove arrivarono entrambe con famiglia nell’estate 1942. Invece l’incontro non avvenne. Il nome della Bespaloff non compare né nei testi né nella corrispondenza della giovane filosofa. Il nome di Simone Weil e un suo breve ritratto campeggiano invece nella corrispondenza di Rachel Bespaloff con l’amico Jean Grenier, che le inviò il saggio della Weil, poco prima che ultimasse il suo: al di là di sorprendenti somiglianze, i due saggi rispecchiano due visioni nettamente contrapposte del tema della guerra e della forza, nonchè della funzione della poesia.</p> Claude Cazalé Bérard Copyright (c) 2022 Claude Cazalé Bérard https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/571 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Ungaretti non era un formalista https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/619 <p>Sempre con intento di sottolineare il “peccato” &nbsp;più che, come si suol dire,&nbsp; il “peccatore”, la studiosa si sofferma, attraverso significative esemplificazioni, &nbsp;su alcuni “abusi” perpetrati da certa critica formalistica&nbsp; – molto in voga negli scorsi decenni e, talora nei suoi eccessi,&nbsp;tuttora dura a morire – nei confronti dell’opera ungarettiana.</p> Noemi Paolini Giachery Copyright (c) 2022 Noemi Paolini Giachery https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/619 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Confini, soglie e limiti. Leggere Virginia Woolf e Ingeborg Bachmann attraverso Michail Bachtin https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/574 <p>La categoria del confine, rielaborata da Bachtin a partire dalle scienze naturali, se da un lato è funzionale per fare luce sulle esperienze biografiche così come sul pensiero del teorico russo, è strumento privilegiato per analizzare le opere di Virginia Woolf e Ingeborg Bachmann, due autrici che, anche se in modi e tempi diversi, hanno contribuito a trasformare il volto della letteratura novecentesca, sviluppando una poetica delle zone liminali e tracciando sentieri letterari unici. Il confine, potente luogo cronotopico, si esprime così in un complesso insieme di immagini letterarie. Se nel capolavoro modernista di Woolf <em>To the Lighthouse</em> confini e soglie, porte e finestre dialogano e l’esperienza della morte si sviluppa in un rito liminale tra il passato e il futuro della famiglia Ramsey, nelle opere di Bachmann, autrice che proviene dal confine, si rintraccia un fecondo universo di elementi liminali tra cui il ponte, il fiume, la partenza, il viaggio nelle prime raccolte di poesie, ma soprattutto la figura di Undine, creatura acquatica che tra terra e mare pronuncia il suo accorato addio.</p> Cecilia Regni Copyright (c) 2022 Cecilia Regni https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/574 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Libri ricevuti e asterischi 2022 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/617 Raul Mordenti Copyright (c) 2022 Raul Mordenti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/617 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 I mezzi determinano i fini. Sul rapporto tra infrastruttura digitale e scuola https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/599 <p>Il contributo investiga il rapporto tra le aziende di GAFAM, l’istituzione scolastica e i processi cognitivi di apprendimento. Dopo aver esposto le premesse epistemologiche e culturali da cui nasce l’idea di una rivoluzione dell’educazione per mezzo degli strumenti tecnologici, l’intervento si concentra sui limiti e sui rischi legati all’inserimento dell’istituzione scolastica all’interno della infrastruttura di GAFAM (rischi correlati al fine stesso della scuola e agli scopi ultimi della didattica, che si espongono ad una riduzione in chiave utilitaristica ed economicistica) e sul rapporto problematico e conflittuale tra strumenti digitali e apprendimento e tra le forme (i metodi) dell’apprendimento e i suoi contenuti.</p> Giovanni Barracco, Anna Angelucci Copyright (c) 2022 Giovanni Barracco, Anna Angelucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/599 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Dai casual games alla gamification: nuove tecnologie per una nuova ludicità nella Rete di GAFAM https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/565 <p>La definitiva affermazione di nuove tipologie di gioco, quali <em>social</em> e <em>browser games</em> giocabili all’interno dei principali <em>social networks</em> (Facebook su tutti) o <em>browser,</em> ha velocemente modificato il ruolo di queste piattaforme e delle tecnologie digitali che le veicolano, favorendo la progressiva ‘domesticazione’ di queste ultime, come è avvenuto, ad esempio, per i primi <em>smartphones</em> lanciati da Apple, il cui utilizzo innovativo è stato reso più familiare grazie all’inserimento nell’App Store di mobile games dal facile approccio, come l’iconico <em>Angry Birds</em>. Con il seguente intervento si intende indagare proprio l’impatto che la cosiddetta ‘nuova ludicità’ ha avuto e continua ad avere nei confronti del mediascape contemporaneo, con un focus specifico su quei prodotti, sia hardware che software, marchiati GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft) e sul modo in cui hanno radicalmente rivoluzionato non solo le modalità di fruizione videoludica, ma anche molte altre pratiche legate alla vita quotidiana, in accordo con l’ingresso nella <em>network society era.</em></p> Valentina Corosaniti Copyright (c) 2022 Valentina Corosaniti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/565 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 “Vedere cose irrazionali”: l’allegoria come forma di resistenza al tecno-capitalismo https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/576 <p>Il saggio prende in considerazione l’allegoria come strumento di controvisualità utile a denunciare le politiche di marketing e sfruttamento economico delle multinazionali tecnologiche. Partendo dal modello tradizionale delle allegorie di Cesare Ripa (<em>Iconologia</em>, 1593), l’analisi rintraccia le fondamenta allegoriche alla base dei lavori creati dagli artisti contemporanei Trevor Paglen ed Elisa Giardina Papa in risposta al tecno-capitalismo.</p> Sara Damiani Copyright (c) 2022 Sara Damiani https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/576 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Parole e lingua nell’universo GAFAM https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/591 <p>Il presente contributo si propone di analizzare i diversi servizi offerti da Google, Amazon e Microsoft per il machine learning e il trattamento automatico del linguaggio, con il proposito di esaminare sia i pregi – immediatezza e facilità d’uso –, sia i difetti –, asservimento a logiche commerciali, inefficienza di alcuni prodotti, specie per quelli che si pongono come punti di riferimento per professionisti e specialisti.</p> Manuel Favaro Copyright (c) 2022 Manuel Favaro https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/591 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Dalla rete dell’ipertesto come disseminazione della soggettività autoriale alla rete come trappola dell’identità digitale: la scrittura di Gherardo Bortolotti https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/596 <p>Se consideriamo la pervasività e le ricadute epistemologiche e sociali connesse all’uso della rete e delle tecnologie digitali che a oggi ce ne permettono l’accesso, non sorprenderà l’analisi di questo caso di studio: la scrittura di un autore contemporaneo noto, nella selezionata cerchia dei fruitori della poesia odierna ma anche in quella – qualora non fosse coincidente alla prima – dei lettori della narrativa degli Anni Zero, per l’aderenza del suo “stile” alla realtà ipercontemporanea dell’infraordinario – via Perec –, da cui mutua categorie narrative (a partire da quelle più tradizionali e necessarie di spazialità e temporalità) e specificità euristiche soprattutto in virtù della rinnovata funzionalità dei suoi <em>media</em> più tipici, dal monitor fino all’ipertesto, adattandosi alla fluidità di blog e pagine web ivi generate.</p> Annalisa Pagliuso Copyright (c) 2022 Annalisa Pagliuso https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/596 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 «Y que la Biblioteca perdurará»: da Jorge Luis Borges ad Amazon https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/590 <p align="justify"><span style="font-family: Palatino Linotype, serif;">Una lettura del celebre racconto borgesiano come allegoria dell’offerta libraria del colosso di Bezos. In esso, non solo il potenziale acquirente è portato a smarrirsi tra i libri già scritti nella sezione dedicata del sito, ma una pagina apposita lo invita ad autoprodurne altri, contribuendo in prima persona all’incremento di quella quantità che lo disorienta. Eppure la vertigine di infinito e impossibilità su cui punta lo scrittore argentino si mescolano nel contemporaneo all’euforia dei percorsi che ancora riescono, che bucano il marasma per affermarsi. Impossibile e possibile convivono come un’altra capriola magica di Internet.</span></p> Giovanni Salvagnini Zanazzo Copyright (c) 2022 Giovanni Salvagnini Zanazzo https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/590 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 Il sogno intermediale https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/615 <p>Marco e Locarno. Marco e Urbino. Marco e Roma e Parigi e il «mosaico Europa». Marco e il «mondo grande, terribile e complicato». In un perenne viaggiare, immaginare, progettare, scrivere, agire, entro i quali l’esercizio della ragione e del sentimento e la creatività artistica sono stati intimamente assunti in permanente dialogo con i destini individuali e generali dell’umano, come del vivente tutto. Con e attraverso le immagini, i suoni, le tecniche, i dispositivi, il giusto tempo e il giusto spazio per le riverberazioni interiori. Sono queste le prime localizzazioni materiali, mentali ed emozionali che affiorano pensando a Marco Maria Gazzano scomparso, a 68 anni, all’alba del 7 giugno scorso.</p> Giulio Latini Copyright (c) 2022 Giulio Latini https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/615 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 “Cavalleria rusticana” tribolazioni d’autore: vicende di riscritture della novella verghiana tra letteratura e altre arti https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/587 <p>Ormai in tarda età, sembra che Verga abbia confidato la sua insofferenza rispetto al mancato riconoscimento della sua veste autoriale: «Per chi dovrei scrivere?» avrebbe detto «Di ciò che ho scritto sopravvive soltanto <em>Cavalleria rusticana</em> e non per virtù mia, ma di Pietro Mascagni. Le porto, quelle paginette, come un cappio al collo!». È abbastanza noto che lo scrittore siciliano uscì provato dalle disavventure giudiziarie che lo avevano visto protagonista, insieme a Mascagni, di una lunga disputa, fatta di numerose querele, denunce e processi sui ricavi conseguiti ai successi di <em>Cavalleria</em> e sulle proprie competenze autoriali. Si tratta di vicende che potrebbero tranquillamente rappresentare il soggetto di un film giudiziario dai toni talvolta drammatici e talvolta grotteschi. Nel corso di questo intervento, saranno sinteticamente ricostruiti i vari passaggi della lunga storia, che parte dalla scrittura dei testi (la novella, il dramma, il libretto per il melodramma) per giungere fino alle numerose riprese cinematografiche, con alcuni cenni su altri melodrammi derivati dalla novella in oggetto, ma meno conosciuti: <em>Malapasqua</em> di Stanislao Gastaldon e <em>Cavalleria rusticana</em> di Giovanni e Domenico Monleone.</p> Pamela Parenti Copyright (c) 2022 Pamela Parenti https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/587 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 «Con occhi ben aperti». Il doppio sogno di Schnitzler e Kubrick https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/597 <p>Il saggio si propone di analizzare la trasposizione cinematografica del racconto di Schnitzler <em>Doppio sogno</em> (<em>Traumnovelle</em>) operata da Kubrick attraverso il suo ultimo film, <em>Eyes Wide Shut</em>. Più che attenersi fedelmente al testo di Schnitzler, Kubrick lo considera uno spunto da quale muovere per incunearsi – fuori da ogni ortodossia psicoanalitica – nei labirinti della coscienza, incrinando, di conseguenza, le sue presunte certezze, rivolte a escludere il groviglio di contraddizioni che, soprattutto nella vita erotica, rendono ogni ipotetica trasparenza il rovescio speculare di un’indecifrabile – per quanto naturale – pulsione. Proprio come sono costretti a sperimentare Bill e Alice, la coppia di coniugi protagonisti di <em>Eyes Wide Shut</em>.</p> Vanessa Pietrantonio Copyright (c) 2022 Vanessa Pietrantonio https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/597 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000 L'elevazione e il vuoto: i dialoghi di Andrej Rublëv e Stalker https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/561 <p>I dialoghi di due film di Andrej Tarkovskij, <em>Andrej Rublëv</em> e <em>Stalker</em>, vengono analizzati utilizzando un modello a rete in cui i nodi sono i personaggi e i rami le interazioni dialogiche fra essi. Lo spessore dei rami, inteso come quantità di dialogo che corre lungo essi, viene considerato come parametro caratterizzante la rilevanza dei personaggi che collegano e delle loro relazioni. L’analisi mostra, in <em>Andrej Rublëv</em>, la centralità del personaggio Kirill mentre il protagonista, spesso relegato in zone periferiche delle reti dialogiche, appare come un testimone silente di eventi a lui esterni. In <em>Stalker</em> emerge la centralità della figura dello Scrittore, personaggio il quale, più di ogni altro membro della triade di protagonisti, compie un percorso di crescita interiore.</p> Filippo Schillaci Copyright (c) 2022 Filippo Schillaci https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/561 Mon, 12 Dec 2022 00:00:00 +0000