Intervista ad Adriana Cavarero. Filosofia della Narrazione e scrittura del sé: primi appunti sulla scrittura di Elena Ferrante

Authors

  • Isabella Pinto

Abstract

Isabella Pinto ingaggia un dialogo serrato con la filosofa Adriana Cavarero, sollecitandola a riflettere circa le consonanze fra la narrazione del sé così come è stata sviluppata nella sua riflessione filosofica e quella proposta dai romanzi di Elena Ferrante. Se Cavararo sostiene di voler fare  del sé narrabile un sé narrabile quotidiano, così, Ferrante riesce a rendere narrativamente il sé narrabile facendo proprio emergere il nodo relazionale incardinato nella quotidianità: il cosiddetto ‘patto col lettore’ risulta così tanto più naturale e perfetto. La relazionalità in gioco, in tale operazione, non è qualcosa di generico ma rimanda a situazioni concrete: l’amicizia, l’amore, il rapporto madre e figlia Agli occhi della filosofa Ferrante coglie nel segno di questa relazionalità concreta, diffusa e quotidiana, perché mette a tema la relazionalità tra due amiche, e tutte le loro relazioni, a seconda della famiglia o delle situazioni, con una concretezza della relazione all’altro che solo la letteratura, solo la narrazione possono dare (no la filosofia, che invece la neutralizza).

Published

08 May 2017

How to Cite

Pinto, I. “Intervista Ad Adriana Cavarero. Filosofia Della Narrazione E Scrittura Del sé: Primi Appunti Sulla Scrittura Di Elena Ferrante”. Testo E Senso, no. 17, May 2017, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/359.

Issue

Section

Gender Studies