CARLO CATTANEO. Alta letteratura contro l’implosione dei contenuti

Autori

  • Alberto Gianquinto

Abstract

Si analizza l’opera di Carlo Cattaneo come contestazione nel quadro di
quell’implosione dei contenuti nell’arte che ha la sua formula teorica nell’enunciato
di Warhol ‘all is pretty’: quindi una modalità di pittura altamente letteraria (che
riconsidera il tema della narrazione, a suo tempo posto da Lukàcs alla radice della
crisi del romanzo), oltre che ricerca e riflessione profonda sui ‘caratteri’ formali
stessi del linguaggio pittorico.
L’analisi tematizza la maschera come simbolo, vissuto nelle chiavi della memoria e
dell’‘impulso all’anonimia’, e icone come la malinconia e la morte, intesa questa a
fronte delle sue rimozioni nella cultura dell’occidente e resa cristallina nel ‘rapporto
di maschera’ e nel ‘ribaltamento della mimesis’. Ed è l’ossesso, ‘personificazione’
dell’ossessione, che diventa contenuto, in un orizzonte di naufragio del mondo e di
memorianaufragio,
così come lo è il suicidio, anche nell’ironia sottile della
marionetta (che già è un impiccato) un simbolo di origine maniacodepressiva.
Raffigurazione, in Cattaneo, come sostituto della rappresentazione e riscatto della
mimesis: una rosa di segni iconici, che allude al senso dell’atto creativo. Un’arte, per
dirla con Vespignani, che è teatro è disegno del teatro e un Verlaine dal segno
incazzato.

##submission.downloads##

Pubblicato

10 nov 2006

Come citare

Gianquinto, A. «CARLO CATTANEO. Alta Letteratura Contro l’implosione Dei Contenuti». Testo E Senso, n. 7, novembre 2006, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/105.

Fascicolo

Sezione

Paragone delle arti e intermedialità