Sylvie Weil: American road story

Autori

  • Claude Cazalé Bérard

Abstract

Sylvie Weil è una scrittrice francese che vive a New-York.

Laureatasi in Lettere classiche, è stata docente di Letteratura francese in Francia e negli USA, in particolare presso il Barnard College, il Bennington College e la City University of New York. Da alcuni anni, ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi interamente alla scrittura. La sua produzione narrativa abbina sottilmente ispirazione autobiografica, vena (auto)ironica e invenzione fantastica (se non addirittura fiabesca), come si vede nel racconto qui presentato e tradotto per la prima volta in Italia.

I suoi numerosi racconti sono stati pubblicati in diverse riviste letterarie, in Francia (“Encres Vagabonde”, “Cahiers de l’Alliance Israélite”, “Festival de Saint-Quentin”, et “Le Monde”), nel Québec e in Gran-Bretagna. Ha partecipato agli  incontri internazionali degli scrittori nel Québec (2000) e a Vancouver (2004), e al Festival de la Nouvelle de Saint-Quentin (1989 et 1995). Ad oggi, ha pubblicato diverse raccolte ispirate sia ai ricordi della propria infanzia e giovinezza francese, sia alla sua attenta osservazione di una società americana colta nelle estreme contraddizioni, tra violenza e slanci di soldarietà, tra conformismo e tolleranza. La sua New York – poetica e inquietante - è quella delle povera gente, della middle class che si arrabatta per vivere, ansiosa e diffidente, ma capace di inventarsi meravigliosi quanto inattesi spazi di libertà, varchi dai quali sfuggire all’oppressione del presente... La sua prima raccolta, A New York il n’y a pas de tremblements de terre (prima edizione, Flammarion, 1984; successivamente presso Editions HB), ha ricevuto il premio Prix George Sand. Le altre raccolte Le Jardin de Dima (Flammarion, 1995) e  Jeux (Editions HB, 2000) hanno avuto un ottimo successo di pubblico e di critica.

Sempre ambientato in America, il romanzo La Bulle Cauchemar (éd. Joëlle Losfeld, 2005) mette in scena, con ironia e senso acuto del comico (perfino nelle situazioni più drammatiche e sofferte), un matrimonio visto dal punto di vista della madre-suocera affrontata a problemi di plurietnicità e multiculturalismo. Appunto, Sylvie Weil aveva già dato prova di talento drammaturgico con una commedia, Une roue de moto dans le salon, rappresentata al Théâtre Daniel Sorano, nel 1994, e al teatro La Huchette, nel 2005.

I suoi romanzi, più dichiaratamente autobiografici, si rifanno alla storia complessa e tormentata della sua famiglia, soprattutto Les Reines du Luxembourg (Flammarion, 1991) e Chez les Weil (Buchet-Chastel, 2009), nel quale ricostruisce con profonda partecipazione le genealogie familiari, e scandaglia con penetrante intelligenza figure complesse e geniali come quelle del padre, il grande matematico francese André Weil, e della zia, la filosofa Simone Weil, tanto da rischiarare con luce nuova e autentica la sua tragica parabola. Proprio quest’ultimo romanzo, accolto con un notevole interesse in Francia e nel mondo, è stato tradotto e pubblicato in diverse lingue: At home with André and Simone Weil, Northwestern University Press, 2010; André und Simone. Die Familie Weil, Leipziger Universität Verlag, 2010 (2a edizione, selezionato tra i 10 migliori libri in gennaio e febbraio); En casa de los Weil, André y Simone, Madrid, Editorial Trotta, 2011; in Giappone, per Yamada Kentaro (editor), Shunjusha Publishing Company, Tokyo.

Ma Sylvie Weil appassionatasi anche alla ricerca delle tradizioni antiche del pensiero e della cultura ebraica, ha scritto un romanzo minuziosamente documentato dedicato al famoso Rachi de Troyes (Rabbi Chlomo Yitzhaki, 1040-1105), commentatore medievale della Torah e del Talmud: Les Vendanges de Rachi (Flammarion 2000); per prolungare quell’affascinante viaggio nel tempo, da “conteuse” - come a lei piace definiris - ha scritto tre romanzi per ragazzi Le mazal d’Elvina (école des loisirs, 2001, Prix Sorcières), Le miroir d’Elvina (école des loisirs, 2002), Elvina et la fille du roi Salomon (école des loisirs, 2004).  Sempre per i ragazzi ha scritto una fiaba, Jonas, le poisson et moi (école des loisirs, 2006).

È impegnata attualmente nella scrittura di un nuovo romanzo che suscita grande attesa e curiosità.

Claude Cazalé Bérard

Video

Author Sylvie Weil @ FIAF in NYC February 10, 2011

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Pubblicato

13 nov 2011

Come citare

Cazalé Bérard, C. «Sylvie Weil: American Road Story». Testo E Senso, n. 12, novembre 2011, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/13.

Fascicolo

Sezione

Note e recensioni