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Le esperienze di Loveday Brooke, Signora Detective

Autori

  • C. Bruna Mancini Università della Calabria

Parole chiave:

detective donne, professionalità, autonomia

Abstract

Negli anni Ottanta dell’Ottocento, quando Londra era il territorio di caccia di Jack lo Squartatore e le donne potenziali vittime, la scrittura di detection sembrò offrire un modo per esorcizzarne la persistenza malefica nel tessuto urbano. In seguito alla fortuna di Sherlock Holmes, anche le donne riuscirono ad appropriarsi definitivamente dello spazio pubblico grazie alle new women e alle prime detective al femminile che si muovevano per Londra e dintorni con perizia, abilità e professionalità. Loveday Brooke, ritratta da Catherine Louise Pirkis in una serie di racconti pubblicati tra il 1893 e il 1894, è la prima investigatrice privata professionista assoldata dalle forze di polizia per risolvere casi troppo complessi. Inoltre, controbatte e capovolge, uno ad uno, tutti i pregiudizi del sistema patriarcale, soprattutto quelli riguardanti la sfera/trama matrimoniale.

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Pubblicato

03 nov 2024

Versioni

Come citare

Mancini, C. B. «Le esperienze di Loveday Brooke, Signora Detective». Testo e Senso, n. 27, novembre 2024, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/700.