La guerra nel sottosuolo: trincee e tunnel negli scritti di autori (ex)combattenti

Autori

  • Nora Moll Università telematica internazionale Uninettuno

DOI:

https://doi.org/10.58015/2036-2293/689

Abstract

Nell’immaginario della Prima guerra mondiale, così come in molti conflitti bellici successivi, gli spazi sotterranei come le trincee e i tunnel hanno assunto delle valenze spesso contrastanti: luoghi di morte, della irreale distruzione, della follia da un lato, e protezione, nascondiglio, espressione della semplice e razionale umanità dall’altro. Il presente contributo si propone di rileggere alcuni esempi di narrativa di guerra, finzionale e non, mettendo in luce tali ambivalenze: da Emilio Lussu ad Erich-Maria Remarque e a Mario Rigoni-Stern, da Gelasio Caetani a Tim O’Brien, avvalendosi dell’ampia bibliografia critica sulla letteratura di guerra, oltre che della tematologia comparatistica.

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Pubblicato

27 dic 2024

Come citare

Moll, N. «La guerra nel sottosuolo: trincee e tunnel negli scritti di autori (ex)combattenti». Testo e Senso, vol. 1, n. 28, dicembre 2024, pagg. 147-61, doi:10.58015/2036-2293/689.

Fascicolo

Sezione

Altra Critica