Rito e reliquia nell’arte contemporanea

Autori

  • Lucia Gasparini Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Parole chiave:

Adrian Paci, arte contemporanea, medioevo, cristianesimo

Abstract

Nel pomeriggio del 21 agosto 2011 sul sagrato della chiesa barocca di San Bartolomeo a Scicli (Ragusa) l’artista albanese Adrian Paci ha dato appuntamento a centinaia di persone che si sono disposte in fila, quasi in una laica processione, per stringergli la mano. Si trattava di una performance, dal titolo The Encounter, che l’artista ha voluto creare su un tema a lui caro e sovente presente nelle sue opere, ovvero l’integrazione e la possibilità di unità tra le persone che non si conoscono e che provengono da strade e mondi differenti. Quello messo in piedi dall’artista è stata la costruzione di un vero e proprio rito in cui si è celebrato un gesto tanto semplice quanto estremamente profondo e significativo: la stretta di mano reiterata di continuo fino a diventare appunto un rituale, perché la ripetizione amplifica il gesto, caricandolo di importanza e senso.

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Pubblicato

10 nov 2019

Come citare

Gasparini, L. «Rito e reliquia nell’arte contemporanea». Testo e Senso, n. 20, novembre 2019, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/426.

Fascicolo

Sezione

Paragone delle arti e intermedialità