Giuseppe Lupo, L’albero di stanze, Venezia, Marsilio Editore, 2015

Autori

  • Claude Cazalé Bérard

Abstract

La sfida che si propone di affrontare l’autore di questo originalissimo romanzo è, per usare le sue stesse parole, “babelica”... Il percorso tutto in salita e in crescendo che il narratore, medico e sordo (“guaritore di ossa”, che comprende “il silenzio dei mali e la voce dei muri”), di nome Babele Bensalem, invita a seguire conduce, tappa dopo tappa, stanza dopo stanza di quella casa-prodigio - la “casa verticale”, cresciuta al ritmo delle nascite (l’albero di stanze) - dalla “confusione delle lingue”, dal linguaggio quasi indecifrabile dei muri, del labirinto dei corridoi, del mistero degli oggetti, dell’enigmaticità dei mestieri, in realtà dall’ignoranza di sé e del proprio destino, ad una sorta di pentecoste, in cui i suoni e la comprensione dei linguaggi più strani e rari sono resi a colui che con l’udito aveva perso tutto, dunque sé stesso, ed era fuggito via...

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Pubblicato

13 giu 2017

Come citare

Cazalé Bérard, C. «Giuseppe Lupo, L’albero Di Stanze, Venezia, Marsilio Editore, 2015». Testo E Senso, n. 17, giugno 2017, https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/361.

Fascicolo

Sezione

Note e recensioni