@article{Paolucci_2019, title={Retorica del complotto e vendetta nel Genius di Carl Grosse e nel Frankenstein di Mary Shelley}, url={https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/414}, abstractNote={<span>Alla luce delle testimonianze circa la fascinazione di Mary e Percy Bysshe Shelley per il <em>Genius</em> di Carl Grosse e per il fenomeno delle società segrete (soprattutto per la storia degli Illuminati di Baviera), il contributo si propone un’analisi comparativa del romanzo tedesco e del <em>Frankenstein</em> di Mary Shelley. Se nel <em>Genius</em> sono centrali i motivi del complotto ordito da un’associazione segreta e quello della vendetta nei confronti di essa, si vuole dimostrare che il <em>Frankenstein</em> può essere interpretato, non da ultimo, come una rilettura critica dell’opera di Grosse e che dunque i temi del cospirazione massonica e della vendetta sono presenti anche nel romanzo della Shelley quali veri e propri sottotesti. Secondo la nostra tesi, il fine della rilettura proposta dall’autrice inglese è quello di smascherare la retorica ideologica, di stampo reazionario, che tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento si celava dietro questi discorsi.</span>}, number={20}, journal={Testo e Senso}, author={Paolucci, Gianluca}, year={2019}, month={nov.} }