@article{Morabito_2014, title={La scrittura, fra mente e cervello}, url={https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/286}, abstractNote={<div class="page" title="Page 1"><div class="section"><div class="layoutArea"><div class="column"><p><span>Studiare e comprendere la scrittura, «l’arte di comunicare i pensieri alla mente tramite gli occhi»</span><span>1</span><span>, è uno fra gli approcci più efficaci per lo studio della mente; consente infatti di “entrare” nel complesso sistema mente-corpo tramite la convergenza di modelli teorici, acquisizioni sperimentali e dati clinici in una sorta di </span><span>consilience </span><span>dal valore altamente euristico. </span></p><p><span>Le scienze cognitive contemporanee guardano alla scrittura – o, più esattamente, alla letto- scrittura – nell’ambito di un </span><span>frame </span><span>teorico naturalistico e unificante che connota funzioni e abilità mentali in termini adattativi. È il grande quadro di riferimento evoluzionistico e darwiniano, in base al quale la mente è costitutivamente storica e temporale, incarnata e profondamente contestualizzata. Connotata temporalmente sia sul piano filogenetico che su quello ontogenetico (in relazioni a tempi e modi di acquisizione e a diversi disturbi dello sviluppo). </span><span>Embodied </span><span>ed </span><span>embedded</span><span>: strettamente connessa alle caratteristiche senso-motorie della specie e alla sua intrinseca ‘apertura’ alle relazioni sociali nell’ambito di una interazione con l’ambiente dalle potenti e continue ricadute sull’organismo nel suo complesso. </span></p></div></div></div></div>}, number={15}, journal={Testo e Senso}, author={Morabito, Carmela}, year={2014}, month={dic.} }