Libri ricevuti / * Asterischi (2012-3)

- Marco Accordi Rickards - Francesca Vannucchi, Il videogioco. Mercato, giochi e giocatori, con Introduzione di Michele Rak, Milano, Mondadori, 2013, pp.168, € 16,00. 

- Rafael Alberti, L’albereto perduto. Terzo e quarto libro, Traduzione, introduzione e note di Loretta Frattale, Roma, Editori Riuniti University Press, 2012, pp. 419, € 25,00.

- Alberto Asor Rosa, Le armi della critica. Scritti e saggi degli anni ruggenti (1960-1970), Torino, Einaudi, 2012, pp. 369, € 23,00.

- Atti della tavola Rotonda su Sei stato felice, Giovanni, di Giovanni Arpino, a cura del Premio “Alassio 100 Libri - Un autore per l’Europa”, Alassio, I Quaderni della Biblioteca sul mare,2013, pp. 60, s.i.p.

- Sarah Bernhardt, La mia doppia vita. Memorie, a cura di Annalisa Comes, Roma, Lantana, 2013, pp. 385, € 17,50.

- Monica Berti - Virgilio Costa, La Biblioteca di Alessandria. Storia di un paradiso perduto, Tivoli (Roma), Edizioni Tored, 2010, pp. 279, € 12,00.

- Lanfranco Binni, La protesta di Walter Binni. Una biografia, Firenze, Il Ponte editore, 2013, pp. 299, € 20,00.

- Luciana Brandi - Ubaldo Ceccoli - Clotilde Barbarulli, I tordi beffeggiatori. Il progetto della rivista di Filosofia Scientifica (1881-1891) attraverso alcune parole-paradigma, Firenze, Edizioni Altravista, 2013, pp.258, € 27,00.

- Vincenzo Pompeo Calò, Il falco vola, compagni addio! Storia di Ferdinando De Leoni, partigiano romano sulla Linea Gotica, Napoli, La Città del Sole, 2011, pp.299, € 18,00.

- Maria Chiara Cappè - Lorenzo Binelli, La lotta di Liberazione e il CLN a Carrara 1943-1945, Carrara, Società Editrice Apuana, 2010, pp. 186, € 10,00.

- Giorgio Caproni. Roma la città del disamore, a cura di Elisa Donzelli e Biancamaria Frabotta, Roma, De Luca Edizioni d’Arte, 2012, pp. 94, s.i.p.

- Paolo Ciofi, La bancarotta del capitale e la nuova società. Nel laboratorio di Marx per uscire dalla crisi, Roma, Editori Riuniti University Press, 2012, pp. 182, € 15,00.

- Corrado Colacito, I Martiri Aquilani del 23 settembre 1943, L’Aquila, Textus, 2013, pp.93, € 8,50.

- Des femmes traductrices. Entre altérité et affirmation de soi, sous la direction d’Andrée Lerousseau, Paris, L’Harmattan, 2013, pp. 167, € 17,00.

- Domande dal presente. Studi su Gramsci, a cura di Lea Durante e Guido Liguori, Roma, Carocci, 2012, pp. 158, € 18,00.

- Paola Di Cori, Asincronie del femminismo. Scritti 1986-2011, Pisa, Edizioni ETS, 2012, pp. 296, s.i.p.

Laura Di Nicola, Intellettuali italiane del Novecento. Una storia discontinua, Pisa, Pacini, 2012, pp. 191, € 18, 00.

- Ada Donno - Caterina Gerardi, Joyce Lussu l’utopia ragionevole e costruttiva, Lecce, “Quderni di Gramsci”, 2008, pp.110, s.i.p.

- Elisa Donzelli, Come lenta cometa, Milano, Nino Aragno Editore, 2009, pp. 169,  € 10,00

- Frank Ferlisi, L’“inutilità” del comunismo. Qualche idea per evitare che la rivoluzione ci trovi impreparati, Palermo, s.e., 2011, pp. 167, € 12,00.

- Amelio Flo, Cronaca di un tentativo di estorsione ispirata a fatti realmente accaduti, Roma, Edizioni Progetto Cultura, 2013, € 12,00.

- Vittorio Foa-Aldo Natoli, Dialogo sull’antifascismo il Pci e l’Italia repubblicana, Roma, Editori Riuniti University Press, 2013, pp.303, € 23,00.
* Due delle più belle figure dell’antifascismo italiano, per decenni dirigenti del movimento operaio (ed entrambi scomparsi da pochi anni), discutono fra loro dei problemi del nostro oggi guardando ad essi con tutta la forza (e l’originalità) dalle loro straordinarie storie personali. Una grande lezione di storia viva, cioè di politica, che sarebbe da adottare nei patrii licei e nelle Università, anche per cercare di riempire lo spaventoso vuoto di conoscenza e di memoria di cui si alimenta il melmoso “spirito del tempo” che ci domina. Fa parte di questa lezione anche la totale assenza di qualsiasi forma di narcisistico autocompiacimento, ché anzi prevale in entrambi gli interlocutori un rigoroso spirito critico ed autocritico.
Lo storico Adolfo Pepe ha promosso questo bel libro libro e lo introduce sapientamente, mentre i figli dei due protagonisti, Anna Foa e Claudio Natoli, aiutano a contestualizzare il dialogo e – per dir così – la reciproca intervista fra Vittorio Foa e Aldo Natoli. È molto bella l’appendice di foto ed è molto utile l’appendice di brevi biografie di molti dei personaggi citati e incontrati; di altri personaggi, pur presenti nella vita dei due e nel libro (come Gramsci, Togliatti, Nenni, De Gasperi, Moro e Berlinguer etc., oppure Mao e Ho Chi Min) i curatori hanno preferito – giustamente – omettere le note biografiche che sarebbero comunque state insufficienti o superflue.  
(R.M.)

- Franco Maria Fontana, Immagini del disastro prima e dopo Auschwitz. Il “verdetto” di Adorno e la risposta di Celan, Milano, Mimesis, 2012.

- Nadia Fusini, Hannah e le altre, Torino, Einaudi, 2013, pp. 160, s.i.p.
* Scrittrice, saggista e critica dall’invidiabile talento narrativo, Nadia Fusini ripercorre, nella scia di Virginia Woolf, il destino tormentato delle figure forse più affascinanti e intriganti del Novecento da Simone Weil a Rachel Bespaloff e ad Hannah Arendt, sottolinenadone le somiglianze («lettrici, e poi scrittrici, prima che filosofe») ma anche le profonde divergenze nel loro modo di confrontarsi con la violenza del potere, la guerra, la banalità del male, di impegnarsi - fino alla estrema disperazione – per capirne e descriverne, da intellettuali, i perversi meccanismi, di farsi militanti contro di esse nelle loro prese di posizione pubbliche, nei loro scritti con il rischio dell’isolamento o dell’impopolarità, ma sempre da donne (con «cuore di donna» come scrisse la resistente Carla Capponi). Respingendo le possibili obiezioni, Fusini scrive: «Perché donne? seppero, intendo dire, guardare negli occhi il male assoluto proprio perché donne? A tale ipotesi, potreste obiettare: non soltanto delle donne si sono interrogate in quegli anni su che cosa accadesse; anche degli uomini lo hanno fatto. E io ripsonderò che queste tre donne sono scese come palombare nelle acque agitate della violenza smisurata che segnò il cuore delle loro esistenze. E lo poterono fare anche perché donne; perché in quanto donne erano particolarmente sensibili alle questioni che quegli anni difficili posero alla mente, al cuore, alla carne di tutte le creature viventi» (p. 11). Concordiamo con Nadia Fusini: «Sono, per le donne di oggi, antenate indimenticabili» (p.16).
(CCB)

- Claudio Gambini, Una storia senza eroi. Ettore Reina e il sindacalismo riformista nell’Italia giolittiana, Roma Editori Riuniti University Press, 2013,  € 12,00.

- Mireille Gansel, Traduire comme transhumer, Préface de Jean-Claude Duclos, Rennes, Calligrammes Bernard Guillemot, 2012, pp. 91, s.i.p.

- Caterina Gerardi - Ada Donno, Nexhmije Hoxha. Il dovere della memoria, (in Appendice un DVD di Caterina Gerardi, Enver, mio compagno di lotta e di vita, intervista a Nexhmije Hoxha condotta da Ada Donno), Lecce, “Quaderni di Gramsci”, 2005, pp.64, s.i.p.

- Alberto Gianquinto, L’arte e la critica. Una raffigurazione che sopravvive. Sul linguaggio della pittura alla luce delle neuroscienze, Roma, Odradek Edizioni, 2013, pp. 319, € 35,00

- Roberto Gramiccia (con la collaborazione di Vittorio Bonanni), La strage degli innocenti. Terza età: anatomia di un omicidio sociale, Prefazione di Margherita Hack, Roma, Ediesse, 2013, pp.266, € 15,00.

- Libri in viaggio. Classici italiani in Svezia, a cura di Laura Di Nicola e Cecilia Schwartz, Stockholm, Stockholm University, 2013, pp.189, s.i.p.

- Giulio Marcon - Mario Pianta, Sbilanciamo l’economia. Una via d’uscita dalla crisi, Roma-Bari, Laterza, pp. 188, € 12,00.

- Paolo Mari, Timpanariana e altri saggi di metodo filologico, Roma, Istituto Storico per il Medio Evo, 2013, pp.442, € 35,00.

- Franco Milanesi, Militanti. Un’antropologia politica del Novecento, Milano, Edizioni Punto Rosso, 2010, pp. 159, € 12,00.

- Carlo Montaleone, Oro, cannibali e carrozze. Il Nuovo Mondo nei Saggi di Montaigne, Torino, Bollati Boringhieri, 2011, pp. 275, € 17,50.

-Annalisa Nacinovich, “Nel laberinto delle idee confuse”. La riforma letteraria di Gianvincenzo Gravina, Pisa, ETS, 2012, pp.193, € 18,00.

- Maurizio Nocera, “Figli vostro padre uccidete!”, I Quaderni del Bardo, Copertino (Lecce), pp. 38, s.i.p.

- Giuliano Pajetta, Russia 1932-1934, Introduzione di Raul Mordenti, Prefazione di Paolo Spriano, Roma, Editori Riuniti University Press, 2013, pp.165, € 15,00.

- Giustino Parisse - Aldo Scimia, Indagine su un massacro. La strage nazista di Onna con le foto inedite dell’eccidio, Presentazione di Walter Cavalieri, Onna (L’Aquila), Graphitype, 2010, pp. 240, € 15,00.

- Tim Parks, Sex is forbidden, London, Vintage, 2012, € 7,99.

- Percorsi d’altro genere. Per una riflessione sui canoni storico letterari, a cura di Lucinda Spera, Pisa, Pacini, 2013, pp. 175, € 15, 00.

- Elena Porciani, L’autore nel testo. Sette episodi di finti diari, implicature e autofinzioni, Roma, Giulio Perrone Editore, 2012, pp.193, € 15,00.

- Antonia Pozzi, Flaubert negli anni della formazione letteraria (1830-1856), Premessa di Antonio Banfi, a cura di Matteo Mario Vecchio, Torino, Ananke, 2013, pp. 271, € 24,00

- Pierre Rabhi, Manifesto per la terra e per l’uomo, Prefazione di Nicolas Hulot (trad. dal francese di Alessandra Maestri), Torino, Add Editore, 2011, pp. 173, € 15,00.

- Andrea Sartini, Scrittura, soggetto, comunità in Maurice Blanchot, Pisa, Edizioni ETS, 2011, pp. 90, € 10,00.

- Antonio Scurati, Letteratura e sopravvivenza. La retorica letteraria di fronte alla violenza, Milano, Bompiani, 2012, pp. 237, € 16,00.

- Ambra Somaschini, Le regole della nebulosa, Milano, Feltrinelli, 2012, pp. 341, € 38,00.
* Un romanzo strano e affascinante, che sarebbe ingiusto rinchiudere nella categoria del “rosa”. La “nebulosa” è un gruppo di donne e di uomini, evidentemente dell’alta borghesia intellettuale, che si muove con assoluta disinvoltura fra Londra, Toronto, New York, la Provenza, Dakar etc., fra letteratura anglo-americana (ampiamente citata, e usata come strumento di seduzione amorosa: Yeats, Coleridge, Woolf, Wilde, Shakespeare, Dickinson, etc.) e psicolanalisi (junghiana), fra tradimenti senza drammi e ritorni senza pace, fra tanti amori e tanti figli, questi ultimi veri o adottivi o ritrovati, ma tutti nevrotici quanto e più dei loro genitori. Nessuno e nessuna dei personaggi è in primo piano nel romanzo, o meglio ciascuno/a lo è di volta in volta in un capitolo, ma non come si è in primo piano nella foto di una tessera bensì come può capitare a chiunque di esserlo per caso nella foto di un gruppo di famiglia. Il non sense di questo pacifico insieme è troppo esibito perché non contenga della autentica follìa, e “le regole” di cui parla il titolo sono necessarie quanto ricercate e, in ultima istanza, assenti o forse impossibili. L’Autrice sembra trovarle soprattutto nella procedura consolatoria e psicologicamente rassicurante dell’elencazione del quotidiano che circonda i suoi personaggi, siano elenchi descrittivi di oggetti di arredamento o di titoli di libri, di vestiti o di luoghi. L’elenco fornisce infatti una illusoria pace perché consente, o illude, di padroneggiare la realtà. Fra gli elenchi spiccano – forse non per caso – quelli (femminilissimi?) del cibo e dei suoi ingredienti, che ricorrono quasi ossessivamente nel romanzo  (se ne contano a dozzine). Probabilmente perché, come si legge proprio nelle parole conclusive: “… ci piacerebbe continuare a vivere qui anche se abbiamo di nuovo trovato le uova di cobra in giardino.”
     (R.M.)

 - Storie di case. Abitare l’Italia del boom, a cura di Filippo De Pieri, Bruno Bonomo, Gaia Caramellino, Federico Zanfi, Roma, Donzelli, 2013, pp. 530, € 38,00.
* Dopo i pioneristici lavori di Sandro Portelli, questo libro propone un incrocio di competenze (di storici e di architetti) mettendo a tema una fase cruciale della storia sociale del paese: la costruzione della casa di proprietà. Il periodo considerato va dagli anni Cinquanta ai Settanta e la collezione dei casi riguarda Milano, Torino e Roma. Non si considerano dunque le iniziative pubbliche (di solito indagate in lavori analoghi) bensì il ventaglio della “costruzione informale” e privata, un processo tanto più ampio e indeterminato (ma socialmente tanto più rilevante!) che va dalle cooperative di costruzione fino al diffuso micro-abusivismo, senza escludere neanche l’intervento di grandi architetti. La straordinaria novità nel metodo di ricerca consiste qui nell’utilizzazione del racconto da parte degli stessi protagonisti: ne emerge la piccola grande epopea collettiva che è connessa alla costruzione della casa di proprietà nella storia di tante famiglie italiane. Siamo dunque all’incrocio fra storia orale, architettura e storia della città, studi urbani e storia sociale e familiare. Una volta di più, l’incrocio e la contaminazione fra approcci scientifici diversi rivela una formidabile produttività euristica.
Un libro dunque da non perdere, e non soltanto per gli storici e per gli urbanisti, ma per chiunque voglia capire (anche politicamente) qualcosa di quella misteriosa entità collettiva che è il nostro popolo, le sue aspirazioni, i suoi sogni, i suoi comportamenti.
       (R.M.)
- «Symbolon», Rivista anuale del centro universitario per lo studio del tema Simbolo Letteratura Scienze umane, a.VIII, nn.3-4 nuova serie (2012-2013), pp.349, s.i.p.
* Il numero verte specialmente sull’immaginario (simbolico) del nostro Ottocento risorgimentale, con scritti su Foscolo e Jacopo Ortis (Augieri), Tommaseo (Puccetti), le camicie rosse e il cinema (Castelli), il Fieramosca di D’Azeglio (Michela Mancini), il Risorgimento alla prova dell’estraneità (Castagna), le Confessioni di Nievo (Rinaldi), ancora D’Azeglio e il progetto di una letteratura nazionale (Catalano), il folklore come “patria immaginaria” (Calabrese), il ritratto di Teresa nell’Ortis (Leoncini), etc.; seguono le consuete rubriche (“Dialogo”, “Punti di vista”, “Letture”) della bella rivista pubblicata dal leccese editore Milella.
                 (C.C.B)

- Natascia Tonelli (a cura di), Per una letteratura delle conoscenze, “I Quaderni della Ricerca” 06, Torino, Loescher, 2013, pp.245, s.i.p.
 
- Palmiro Togliatti, Scritti su Gramsci, a cura di Guido Liguori, Roma, Editori Riuniti University Press, 2013, pp.326, € 20,00.
* Assai opportunamente la rinata casa editrice Editori Riuniti ripropone un lavoro di Liguori del 2001 (da tempo esaurito), qui arricchito specie nella densa Introduzione. Il libro, da leggersi sinotticamente con il Gramsci conteso dello stesso Liguori, fornisce un quadro indispensabile non solo della “fortuna” di Gramsci ma anche, e soprattutto, della “costruzione” della sua figura e del suo mito, che rappresenta per molti aspetti il vero fulcro della grande operazione egemonica messa in atto da Togliatti. Spicca fra i testi qui ripubblicati (a parere di chi scrive) La formazione del gruppod irigente del Partito comunista italiano nel 1923-24, che dà conto (anche assai autocriticamente per Togliatti) della grande e decisiva svolta operata nella politica del PCI su impulso decisivo, e anzi pressoché esclusivo, del rivoluzionario sardo: è da questa svolta che nascono le Tesi di Lione e il Congresso di Lione, e dunque, in un certo senso nasce qui, nel ’23-’24, il “Partito nuovo”, capace di fare politica fra le masse, come fu concepito da Gramsci e largamente attuato da Togliatti nel secondo dopoguerra.Si comprende leggendo queste pagine (almeno per chi le vuole davvero leggere e capire, al di fuori dell’anti-togliattismo preconcetto e fazioso oggi dominante) che senza Togliatti e la sua operazione noi probabilmente non avremmo conosciuto neanche l’esistenza di Antonio Gramsci e del suo pensiero, e oggi non saremmo in grado di giovarcene per pensare criticamente la crisi capitalistica e le forme originali della necessaria fuoruscita rivoluzionaria da tale crisi.
(R.M.)

- Emanuele Trevi, Qualcosa di scritto, Milano, Ponte alle Grazie, 2012, pp. 246, € 16,80.  

- Alessandro Vettori, Giuseppe Berto: la passione della scrittura, Venezia, Marsilio, 2013, pp. 207, s.i.p.

- Claude Vigée, L’homme naît grâce au cri. Poèmes choisis (1950-2012), Paris,